5 segreti per un brasato perfetto

L’arte del brasato è una di quelle sottili scienze culinarie che, quando padroneggiate, trasformano un buon cuoco in un vero mago della cucina. Sì, avete capito bene: mago. Perché far brasare alla perfezione un pezzo di carne non è mica cosa da poco, è una magia che richiede tanto amore quanto competenza, vediamo insieme i 5 segreti per un brasato perfetto.

E allora, siate pronti a mettere il grembiule, accendere i fornelli e tuffarvi nel meraviglioso mondo dei brasati. Armatevi di pazienza, un bel pezzo di carne e tanta passione. Pronti? Cominciamo.

1. La Scelta della Carne

Il primo segreto di un brasato perfetto è la carne. “Ah, davvero?” direte, sarcastici. Sì, amici miei, davvero. Non si tratta solo di scegliere un pezzo di carne qualunque. Per un brasato che lasci senza parole, servono tagli di carne specifici.

Eh sì, amici miei, tutto comincia con la scelta della carne. Non è un segreto, il protagonista indiscusso del brasato è lui, il nostro amato pezzo di carne. Scegliere il taglio giusto è il primo passo per un brasato che vi farà venire l’acquolina in bocca solo a pensarci. E allora, quale taglio scegliere? La risposta potrebbe sorprendervi. Il brasato è un piatto nato dalla cucina povera, una cucina che ha l’arte di trasformare ingredienti semplici e poco costosi in piatti straordinari. E il brasato non fa eccezione. I tagli di carne migliori per il brasato sono quelli meno nobili, quelli più muscolosi e con più tessuto connettivo.

Sì, avete capito bene. Per un brasato che vi farà leccare i baffi, non servono filetti o costate, ma tagli come la spalla di manzo o il reale. Questi tagli, ricchi di tessuto connettivo, diventano straordinariamente teneri durante la cottura lenta, quasi a sciogliersi in bocca. Ma attenzione: la scelta della carne non si limita al taglio. È importante anche scegliere una carne di qualità, possibilmente proveniente da allevamenti a conduzione familiare, dove gli animali sono allevati con cura e rispetto. Una carne di qualità si riconosce al primo morso: è più saporita, più tenera, più succosa.

E infine, non dimenticate di chiedere al vostro macellaio di fiducia di legare la carne con dello spago da cucina. Questo semplice gesto aiuta a mantenere la forma del brasato durante la cottura e a distribuire il calore in modo uniforme. Ecco, questo è il primo segreto del brasato perfetto: la scelta della carne. Un segreto semplice, ma fondamentale. Un segreto che trasforma un pezzo di carne in un piatto da leccarsi i baffi. E allora, non perdete tempo. Correte dal vostro macellaio di fiducia e scegliete il pezzo di carne perfetto per il vostro brasato. Non ve ne pentirete.

2. La Marinatura

Passiamo al secondo segreto del brasato perfetto: la marinatura. Ah, la marinatura! Una pratica antica quanto l’uomo, o quasi. Una pratica che trasforma un semplice pezzo di carne in un’esplosione di sapori. Ma cos’è esattamente la marinatura? È l’arte di far assorbire alla carne una serie di sapori prima della cottura. Il processo di marinatura non solo dona alla carne un sapore straordinario, ma la ammorbidisce, rendendola più succosa e tenera. E allora, come si fa a marinare la carne per il brasato? La risposta è semplice: vino rosso, verdure e spezie. Il vino rosso è l’ingrediente principale della marinatura del brasato. I

l vino rosso dona alla carne un sapore ricco e profondo e aiuta a ammorbidire i tessuti muscolari. Per un risultato ottimale, scegliete un vino rosso robusto, come un Barolo o un Nebbiolo. Le verdure, invece, aggiungono note aromatiche alla carne. Carote, cipolle e sedano sono le verdure classiche da usare nella marinatura del brasato. Ma non abbiate paura di sperimentare con altre verdure, come porri, finocchi o peperoni. Le spezie, infine, aggiungono un tocco di esotismo alla carne. Aglio, alloro, chiodi di garofano, pepe nero… le possibilità sono infinite.

L’importante è che le spezie siano fresche e di qualità. Una volta preparata la marinatura, immergetevi la carne e lasciatela riposare in frigorifero per almeno 24 ore. Durante questo tempo, la carne assorbirà tutti i sapori della marinatura, diventando più saporita e tenera. E non dimenticate di girare la carne di tanto in tanto, così che si insaporisca uniformemente. Ecco, questo è il secondo segreto del brasato perfetto: la marinatura. Un segreto che trasforma un semplice pezzo di carne in un’esplosione di sapori. Un segreto che fa la differenza tra un brasato buono e un brasato straordinario. E allora, non perdete tempo. Preparate la vostra marinatura e lasciate che la magia si compia. Non ve ne pentirete.

3. La Doratura

Passiamo ora al terzo segreto del brasato perfetto: la doratura. Questa fase è fondamentale nella preparazione del brasato. È proprio la doratura che dona alla carne quel colore dorato e quel sapore inconfondibile che tutti amiamo.

Ma cosa significa dorare la carne? Significa rosolare la carne su tutti i lati in un tegame ben caldo con un po’ di olio. Questo processo, noto come reazione di Maillard, crea un sapore profondo e complesso e sigilla i succhi all’interno della carne.

Iniziamo la doratura asciugando bene la carne con della carta da cucina. Questo passaggio permette di rimuovere l’umidità in eccesso e di ottenere una doratura più uniforme. Poi, infariniamo la carne. Questo aiuta a creare una crosta dorata e croccante. Ma attenzione: usiamo solo un po’ di farina, non stiamo impanando la carne!

Poi, prendiamo il nostro fidato tegame. Il tegame ideale per dorare la carne è un tegame pesante che distribuisce il calore in modo uniforme. E non dimentichiamoci: il tegame deve essere ben caldo prima di aggiungere la carne.

Se stiamo dorando più pezzi di carne contemporaneamente, dobbiamo fare attenzione a non affollare il tegame. Se i pezzi di carne sono troppo vicini, finiranno per cuocere a vapore invece di rosolare.

E infine, giriamo la carne su tutti i lati. Per ottenere una doratura uniforme, è importante che ogni lato della carne venga esposto al calore. Ricordiamo: la carne è pronta quando ha un bel colore dorato, non bruciato.

Questo è il terzo segreto del brasato perfetto: la doratura. Un segreto che trasforma un semplice pezzo di carne in un capolavoro culinario. Un segreto che fa la differenza tra un brasato buono e uno straordinario. Quindi, non perdiamo tempo. Prepariamo il nostro tegame e iniziamo a dorare la nostra carne. Non ce ne pentiremo.

4. La Cottura

Veniamo al quarto segreto del brasato perfetto: la cottura. La cottura del brasato è un’arte che richiede pazienza e attenzione.

La carne brasata deve cuocere lentamente, a bassa temperatura. Il calore deve essere abbastanza basso da permettere alla carne di cuocere senza bruciare, ma abbastanza alto da mantenere la cottura. La temperatura ideale? Circa 160-170 gradi Celsius. E per quanto tempo? Dipende dal taglio di carne, ma in generale,

un buon punto di partenza è di circa 2-3 ore. Ma non fate l’errore di pensare che più cuoce, più è buono. Tutto ha un limite, anche la cottura del brasato!

Ricordate: il brasato è pronto quando la carne è tenera al punto da poter essere spezzata con una forchetta. Non prima, non dopo. E soprattutto, non fate l’errore di alzare la temperatura per cercare di accelerare il processo. La cottura lenta è il segreto di un brasato tenero e succoso.

5. Il Riposo

E infine, il quinto segreto del brasato perfetto: il riposo. Sì, avete capito bene. Dopo tutto quel lavoro, dopo tutte quelle ore passate a marinare, dorare e cuocere la carne, il brasato ha bisogno di riposare.

Perché? Perché durante il riposo, i succhi della carne si redistribuiscono uniformemente, rendendo il brasato ancora più succoso e saporito. Quanto tempo deve riposare? Almeno 2 ore. Ma se avete la pazienza di aspettare un po’ di più, il risultato sarà ancora migliore.

E voilà! Questi sono i 5 segreti del brasato perfetto. Semplici, no? Eppure, sono la differenza tra un brasato buono e un brasato straordinario.

Ma non finisce qui, amici miei. Ora che conoscete i segreti, è il momento di metterli in pratica. È il momento di preparare il vostro brasato perfetto.

Dopo aver visto insieme i 5 segreti per un brasato perfetto, vediamo insieme una delle ricette

La Ricetta del Brasato Perfetto

Ingredienti:

  • 1 kg di spalla di manzo o reale
  • 1 bottiglia di vino rosso robusto
  • 2 carote
  • 2 cipolle
  • 2 gambi di sedano
  • 2 spicchi d’aglio
  • Sale e pepe q.b.
  • Olio d’oliva q.b.
  • Farina q.b.
  • Brodo di carne q.b.

Passaggi seguendo i 5 segreti per un brasato perfetto

  1. Cominciate con la marinatura. Tagliate le verdure a pezzi grossolani e mettetele in una ciotola grande insieme alla carne. Aggiungete il vino rosso, l’aglio, sale e pepe. Coprite la ciotola e lasciate marinare la carne in frigorifero per almeno 24 ore.
  2. Il giorno dopo, scolate la carne dalla marinatura (ma non buttate via il vino e le verdure!) e asciugatela con della carta da cucina. Infarinate la carne leggermente.
  3. In un tegame grande, fate scaldare un po’ di olio d’oliva evo. Quando l’olio è caldo, aggiungete la carne e rosolatela su tutti i lati. Ricordate: non affollate il tegame e non bruciate o bucate la carne.
  4. Quando la carne è ben dorata, aggiungete le verdure della marinatura e lasciatele rosolare per qualche minuto. Poi, aggiungete il vino della marinatura e lasciate evaporare l’alcool.
  5. Aggiungete brodo di carne fino a coprire la carne per circa due terzi. Riducete la fiamma, coprite il tegame e lasciate cuocere lentamente. Ricordate: la temperatura giusta è quando vedrete solo qualche bolla ogni tanto, e il tempo di cottura è di circa 5-8 ore. Ma ricordate anche: la carne è pronta quando è tenera al punto da poter essere spezzata con una forchetta.
  1. Quando il brasato è pronto, spegnete il fuoco e lasciate riposare la carne per almeno 2 ore.
  2. Nel frattempo, potete preparare la salsa. Filtrate il fondo di cottura, frullate con un frullatore ad immersione le verdure, rimettetelo nel tegame e fatelo ridurre a fuoco alto. Se necessario, potete aggiungere un po’ di farina per addensare la salsa.
  3. E voilà! Il vostro brasato perfetto è pronto. Servitelo con la sua salsa e accompagnatelo con un buon vino rosso. Buon appetito!

Eccolo qui, il vostro viaggio nel meraviglioso mondo del brasato. Spero che questi 5 segreti per un brasato perfetto vi siano stati d’aiuto. La cucina è un’arte, ma è anche un gioco. Un gioco che si vince con pazienza, passione e tanto amore.

Non dimenticate: il brasato è un piatto povero, ma è anche un piatto ricco. Ricco di sapori, di aromi, di tradizioni. Un piatto che racconta storie di famiglie, di feste, di momenti felici. Un piatto che, quando è fatto bene, sa di casa.

E allora, armatevi di grembiule, accendete i fornelli e mettete a cuocere il vostro brasato. E mentre aspettate che la magia si compia, ricordatevi di sorridere. Perché la cucina è anche questo: un sorriso che si accende sul viso quando il profumo del brasato inizia a diffondersi in casa.

Buona cucina a tutti, e ricordate: il segreto del brasato perfetto è nelle vostre mani. Non c’è ricetta che tenga, se non c’è amore. E voi, di amore, ne avete da vendere.

E questo è tutto, amici miei. Spero che queste parole vi siano state d’aiuto e vi abbiano fatto sorridere. Ricordate: la cucina è un’arte, ma è anche un gioco. Un gioco che si vince con pazienza, passione e tanto amore. Buon brasato a tutti!

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