Cotoletta alla milanese

La Cotoletta alla Milanese, un’icona della cucina lombarda, vanta una storia affascinante che si intreccia con la cultura e le tradizioni di Milano. Le sue origini possono essere fatte risalire a un episodio storico del 1134, come documentato da Pietro Verri nel suo volume “Storia di Milano”. Si racconta che in quell’anno, precisamente il 17 settembre, giorno dell’onomastico di San Satiro, fratello del Vescovo Ambrogio, ai canonici della Basilica di Sant’Ambrogio fu offerto un banchetto nel corso del quale vennero servite delle costolette impanate e fritte, note come “Lombos cum panitio”​​​​​​​​​​.

Il termine “cotoletta” deriva dal francese “côte” o “côtelette”, che indica un pezzo di carne vicino alla costola. Nel dialetto milanese, questa parola si trasforma in “cutelèta”​​. La preparazione di questo piatto, un tempo appannaggio delle occasioni solenni e festività religiose, si è evoluta nel corso dei secoli, diventando una pietanza popolare e amata non solo a Milano ma in tutta Italia.

La Cotoletta alla Milanese, quindi, non è solo un piatto, ma un vero e proprio simbolo della storia e della cultura milanese, un collegamento tra passato e presente che continua a deliziare i palati di chiunque la assaggi.

  • DifficoltàFacile
  • CostoEconomico
  • Porzioni4
  • CucinaItaliana

Ingredienti

4 costolette di vitello con osso (200-250 g ciascuna)
150 g farina di grano tenero
2 uova
200 g pangrattato
q.b. sale e pepe
q.b. olio per friggere

Passaggi

Per preparare una Cotoletta alla Milanese che sia un trionfo di gusto e tradizione, cominciamo con appiattire e battere con un batticarne le costolette di vitello, processonecessario ad uniformare lo spessore della carne ed ad ammorbidire. Passiamo poi al processo di panatura delle costolette di vitello. Prendi le 4 costolette, ciascuna del peso di circa 200-250 grammi. È importante che siano tagliate in maniera uniforme per garantire una cottura omogenea. Assicurati che siano a temperatura ambiente prima di iniziare.

Inizia passando ogni costoletta nella farina di grano tenero, utilizzando circa 150 grammi complessivi. Questo passaggio è cruciale per assicurare che l’uovo aderisca bene alla carne. Sbatti le 2 uova grandi in una ciotola larga, giusto per amalgamare il bianco con il tuorlo. Immergi poi le costolette nella miscela di uovo, facendo attenzione a coprirle completamente.

Il passaggio finale della panatura è il più importante: passa le costolette nel pangrattato, circa 200 grammi in totale. Premi delicatamente per far aderire bene il pangrattato alla carne, assicurandoti che ogni parte sia coperta uniformemente. Un buon rivestimento garantirà quella croccantezza tipica che rende la cotoletta alla milanese così speciale.

Ora, scaldiamo l’olio di semi in una padella larga. La quantità di olio dipende dalle dimensioni della padella: l’ideale è che la cotoletta sia immersa fino a metà. Una volta che l’olio ha raggiunto la temperatura ideale (puoi testarlo con un po’ di pangrattato, che dovrebbe friggere senza bruciare), adagia con cura le costolette.

Friggi ogni cotoletta per circa 5-6 minuti per lato, fino a che non diventano dorate e croccanti. È importante non cuocerle troppo, per mantenere la carne succosa. Dopo la cottura, adagiale su carta assorbente per rimuovere l’eccesso di olio.

Infine, condisci con un pizzico di sale e pepe nero macinato fresco a piacere.

Consigli

Suggerimenti di cottura: Una cottura perfetta è essenziale. Se non sei sicuro della temperatura dell’olio, utilizza un termometro da cucina; l’ideale è tra i 160 e i 170 gradi Celsius. Inoltre, evita di sovrapporre le cotolette nella padella, poiché questo abbasserà la temperatura dell’olio e renderà la panatura meno croccante.

Variazioni: Sebbene la ricetta tradizionale preveda l’uso di costolette di vitello, puoi sperimentare con altri tipi di carne. Ad esempio, il pollo o il maiale sono alternative popolari. Per una versione più leggera, prova a cuocere le cotolette al forno anziché friggerle.

Accompagnamenti: Servi le cotolette con una fetta di limone, che può essere spremuta sopra prima di mangiare per aggiungere un tocco di freschezza. Un contorno classico è l’insalata di rucola e pomodorini, che offre un piacevole contrasto con il sapore ricco della carne.

Conservazione: Se ti avanza della cotoletta, puoi conservarla in frigorifero per 1-2 giorni. Per riscaldarla, utilizza il forno o una padella per mantenere la panatura croccante. Evita il microonde, che tende a renderla gommosa.

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