Ci sono piatti che sanno di casa, di nonne che mescolano lentamente in pentola, di pane raffermo che torna a nuova vita con un gesto d’amore. La pappa al pomodoro è proprio questo: un abbraccio caldo, semplice e sincero, nato nelle cucine contadine della Toscana, dove nulla si buttava e tutto si trasformava in bontà. È uno di quei piatti che non hanno bisogno di troppe presentazioni: bastano pomodori maturi, pane toscano senza sale, aglio, olio buono e un po’ di basilico fresco.
Ma oggi voglio proportela in una veste diversa, più elegante ma sempre rispettosa della tradizione. L’idea è nata un’estate, durante una cena all’aperto tra amici, dove avevo voglia di servire qualcosa di familiare, ma con un tocco di sorpresa. Così è nata la pappa al pomodoro con croccante di pecorino e olio al basilico: la crema densa e vellutata della pappa viene servita tiepida, sormontata da un disco sottilissimo di pecorino fuso e croccante, che aggiunge sapidità e consistenza. L’olio al basilico, profumatissimo, regala freschezza e un colore brillante che accende il piatto.
È un modo per riscoprire la bellezza della cucina toscana, fatta di gesti semplici ma profondi, e portarla su una tavola che ama sperimentare, senza dimenticare da dove viene.

- DifficoltàFacile
- CostoEconomico
- Tempo di preparazione20 Minuti
- Tempo di cottura1 Ora
- Porzioni4
- CucinaItaliana
- StagionalitàEstateAutunno, Inverno e Primavera
Ingredienti
Passaggi
Prepara l’olio al basilico
La prima cosa da fare è preparare l’olio al basilico, che darà una nota fresca e profumata al piatto. Lava con cura le foglie di basilico, asciugale tamponandole con della carta da cucina e frullale con tre cucchiai di olio extravergine d’oliva. Otterrai un’emulsione verde e brillante. Per un risultato più liscio, puoi passarlo in un colino a maglie fini. Lascia riposare l’olio al fresco mentre ti dedichi al resto della preparazione.
Rosola l’aglio e cuoci i pomodori
In una casseruola capiente versa qualche cucchiaio di olio extravergine e aggiungi due spicchi d’aglio, leggermente schiacciati. Falli soffriggere a fuoco dolce per qualche minuto, finché non diventano dorati. A quel punto, rimuovili: il loro aroma avrà già insaporito l’olio senza risultare invadente.
Aggiungi i pomodori pelati e schiacciali con un cucchiaio di legno per facilitarne la cottura. Se utilizzi pomodori freschi, ti consiglio di sbollentarli prima per eliminare facilmente la buccia, poi tagliali a pezzetti e aggiungili alla pentola. Cuoci per una decina di minuti a fuoco medio, finché il sugo non si sarà leggermente ristretto.
Aggiungi il pane e porta a cottura
Ora è il momento di unire il pane toscano raffermo, tagliato grossolanamente o spezzettato con le mani. Versa poco alla volta il brodo vegetale caldo, mescolando con un cucchiaio di legno. Il pane inizierà ad assorbire il liquido e a disfarsi, formando una crema spessa e vellutata.
Continua la cottura a fuoco dolce per almeno trenta minuti, mescolando di tanto in tanto. Alla fine, aggiusta di sale e pepe. Spezza con le mani qualche foglia di basilico e uniscila alla pappa. Completa con un filo d’olio extravergine per arrotondare il gusto.
Prepara il croccante di pecorino
Nel frattempo, prepara il croccante. Scalda una padella antiaderente a fuoco medio-alto. Quando è ben calda, cospargi il pecorino grattugiato a formare un disco sottile, largo circa 8-10 cm. Lascia fondere il formaggio per qualche minuto, finché non si dora sui bordi e si compatta.
Con l’aiuto di una spatola, stacca delicatamente il disco e trasferiscilo su un foglio di carta forno. Una volta freddo, diventerà croccante e friabile. Puoi preparare un disco per ogni porzione.
Impiatta e servi
La pappa può essere servita calda o leggermente tiepida, in base ai tuoi gusti. Versala in una fondina e adagia con cura il croccante di pecorino sopra ogni porzione. Aggiungi qualche goccia di olio al basilico per dare freschezza e un tocco di colore.
Se vuoi un effetto ancora più elegante, guarnisci con una fogliolina di basilico fresco o con qualche petalo di pomodoro confit. Il risultato è un piatto che mantiene l’autenticità della tradizione toscana, ma sorprende per raffinatezza e bilanciamento dei sapori.
Consigli
Uno dei grandi pregi della pappa al pomodoro è la sua versatilità: pur essendo nata come piatto povero, si presta a tante interpretazioni, sia rustiche che raffinate. La versione che ti ho proposto è già un piccolo passo verso una cucina più moderna, ma ci sono molti modi per renderla ancora più interessante o adattarla alle esigenze personali.
Per esempio, puoi giocare con il croccante di formaggio: se vuoi una nota più dolce e morbida, prova a usare del Parmigiano Reggiano o addirittura un pecorino semi-stagionato, che fonde in modo diverso e regala una consistenza più delicata. Se invece preferisci una pappa più ricca, puoi arricchirla con un filo di burro alla fine della cottura o con qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato direttamente nella zuppa, per dare maggiore cremosità.
Un’idea carina per servirla in modo alternativo è quella di versarla in bicchierini da antipasto e adagiare sopra delle chips di pane tostato o mini cialde di formaggio: perfetta per un buffet o un aperitivo rustico ma chic. Anche la presentazione può variare molto: se vuoi stupire gli ospiti, puoi impiattare la pappa con un anello di metallo per darle una forma precisa e geometrica, oppure servirla in piccole cocotte individuali.
Infine, un consiglio prezioso: la pappa al pomodoro è ancora più buona il giorno dopo. Se ti avanza, non buttarla via. Puoi scaldarla e gustarla nuovamente, oppure usarla come base per un sugo più denso da accompagnare a una pasta corta, magari con qualche cubetto di pancetta croccante. La cucina toscana, in fondo, insegna proprio questo: la bellezza della semplicità, arricchita dalla fantasia.
Dosi variate per porzioni