Se c’è una cosa che risalta della Sicilia, è l’abbondanza del suo sole e il calore del suo clima, che insieme danno vita a prodotti di qualità eccezionale. Questa terra, culla della cultura mediterranea, ci regala piatti che catturano l’anima e il cuore, risvegliando i nostri sensi con una sinfonia di sapori e colori. Tra queste ricette che celebrano la generosità della terra siciliana, spicca la Pasta alla Norma.
Questo piatto, emblematico della città di Catania, esprime un amore profondo per l’essenzialità e l’autenticità. La Pasta alla Norma è un inno alla semplicità: pochi ingredienti, un rispetto rigoroso per la stagionalità e una sapiente combinazione di sapori e consistenze.
La sua storia è affascinante quanto i suoi sapori. Legata al famoso compositore Vincenzo Bellini e alla sua opera “Norma”, questa ricetta è diventata un simbolo della cucina siciliana, un piatto che canta l’amore per la terra, l’arte e la tradizione. Ogni forchettata di Pasta alla Norma è un’immersione nelle radici siciliane, un viaggio sensoriale tra i suoi profumi, i suoi colori e i suoi sapori indimenticabili.
Ingredienti
Passaggi
Inizia tagliando la melanzana a cubetti e friggendola in abbondante olio fino a quando non diventa dorata e croccante. Mettila da parte su carta assorbente per rimuovere l’eccesso di olio.
In un’altra padella, soffriggi lo spicchio d’aglio in olio d’oliva, poi aggiungi i pomodori pelati e lascia cuocere a fuoco medio. Dopo una decina di minuti, aggiungi le melanzane fritte e un po’ di basilico fresco strappato a mano, quindi aggiusta di sale e pepe.
Nel frattempo, cuoci la pasta in acqua salata fino a quando è al dente, poi scolala e versala nella padella con il sugo. Mescola bene per far aderire il sugo alla pasta.
A questo punto, aggiungi una generosa manciata di ricotta salata grattugiata e mescola nuovamente.
Servi la Pasta alla Norma ben calda, completando il piatto con un ulteriore tocco di ricotta salata e qualche foglia di basilico fresco.
Consigli
È importante friggere le melanzane in olio bollente, così diventeranno croccanti e dorate senza assorbire troppo olio. La ricotta salata conferisce al piatto un gusto unico, ma se non riesci a trovarla, puoi sostituirla con pecorino grattugiato. Infine, non dimenticare di servire la pasta ben calda per godere appieno della sua cremosità e dei sapori intensi del sugo.
Dosi variate per porzioni